Ant-Man è tornato

Ant-Man è l’eroe dei film Ant-Man ispirati dall’omonimo fumetto dei Marvel Studios. Il suo vero nome era Scott Lang, è uscito di prigione nel primo film e ha avuto difficoltà a trovare lavoro nonostante il suo desiderio di rimanere legale. È allora che viene contattato da uno scienziato che ha creato un abito che permette a chi lo indossa di diventare piccolo come una formica. Scott era in carcere per aver hackerato il sito web di una banca che aveva fatto cattivi investimenti per restituire il denaro a chi l’aveva perso, Hank Pym pensa che quest’ultimo abbia tutte le qualità necessarie. Un buon background, qualità tecnologiche e la disperazione di trovare lavoro. Poi è diventato il supereroe Ant-Man e tutto è andato bene fino a quando ha aiutato Capitan America in missione illegale e si è ritrovato in prigione. Scott viene trovato all’inizio del secondo film quando è fuori di prigione ma agli arresti domiciliari. Non ha sentito parlare di Hope, la figlia di Hank con cui aveva iniziato una relazione, da quando è finito in prigione. Ma quando una precedente relazione di Hank è determinato a vendicarsi, interferisce con i suoi piani per trovare sua moglie che è stata persa per anni nel piano quantistico. Scott si troverà di nuovo coinvolto in tutta questa faccenda nonostante se stesso.

Nuove funzioni

Ant-Man è qui rappresentato con la nuova versione della sua combinazione migliorata per aggiungere funzioni aggiuntive. Rimane sempre rosso e nero con rinforzi nel torso e nelle gambe che ricordano un po’ la tuta di una moto. E’ in piena azione con una mano pronta a premere il pulsante che gli permette di restringersi. All’altezza della testa, il suo volto è quasi interamente nascosto dall’elmo dotato di una maschera di garza e di una visiera rossa che rivela solo gli occhi.

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